TESTIMONIANZE

 

Il mio percorso dalle Arti Marziali alle tecniche di Light of Life Longevity®.

Guardare il cielo, con le sue nuvole ed i suoi colori
Ascoltare il vento che passa tra le foglie degli alberi
Bere un sorso d’acqua fresca


Ho iniziato a praticare karate sportivo nel 1980, quasi per gioco o per misurare quello che sarei riuscito a fare od anche per un confronto con gli altri: cosa si prova quando si deve combattere? quando si deve combattere anche in maniera non proprio reale, ma simulata e con delle regole tali da non correre troppi rischi?
bosco2La cosa che evidenzio oggi, dopo 31 anni di pratica - di cui 23 di insegnamento (dal 1988) - e dopo aver provato altre discipline diverse ma sicuramente complementari, è che questa strada (do = la via, l’arte) mi ha sicuramente portato verso la consapevolezza: è stato un viaggio lungo e non sempre facile, inizialmente solo perché mi piaceva, poi perché quello che praticavo ha iniziato ad appassionarmi, e lentamente ma costantemente ho preso sempre più coscienza di quello che stavo costruendo , ho cominciato a vedere che cos’è l’uomo in me stesso ed anche negli altri, altri che sono stati i miei compagni di viaggio, amici, maestri, allievi, che con le loro caratteristiche, i loro pregi ed i loro difetti condividevano con me la loro strada.
Alla pratica degli allenamenti ho associato la lettura di centinaia di libri, sono sempre stato curioso di conoscere i motivi, le ragioni ed anche il pensiero degli altri. Ho abbinato testi di metodologia e di tecnica ad altri di filosofia o anche di poesia, tutto è interessante ed è difficile a volte coglierne l’essenza. La conoscenza si conquista a caro prezzo, e quando credi di aver finalmente capito ti accorgi che devi rivedere qualcosa, oppure tutto perché la situazioni è diversa. Ho così imparato a dubitare, a verificare e ad essere sempre pronto a rivedere le mie idee e le mie convinzioni.
“Le cose per ora mi sembrano così! Fino al momento in cui qualcosa mi farà cambiare idea.”

La filosofia taoista ed orientale in genere ci insegna che nulla è stabile, tutto è in continuo cambiamento. Leggere e meditare il testo de “I ching” è una delle cose più interessanti che si possano fare. Leggere e rileggere quelle pagine è istruttivo e porta alla considerazione del simbolo, del significato nascosto delle cose, ma anche alla comprensione dell’armonia più o meno evidente nelle cose che ci circondano e nei fatti che ci accadono.

Dal 1996 ho cominciato a studiare ed a praticare sempre più assiduamente tutto quello che riguarda la parte interiore dell’uomo, partendo dalla considerazione che la pratica assidua e costante porta verso la tranquillità della mente, il benessere fisico e la salute del corpo, lo sviluppo ed il progresso di quello che c’è all’interno di noi stessi, non voglio parlare di spirito o di anima, ognuno di noi ha concetti e convinzioni diverse di questi termini, io mi riferisco a quello che penso (pensiero) ma anche a quello che provo (sentimenti ed emozioni) e che sento (sensazioni ed intuizioni). A questo punto ho iniziato con le meditazioni, partendo dalla propriocezione e dall’autorilassamento fino ad arrivare alle visualizzazioni, alle tecniche di respirazione ed alla percezione della propria energia vitale. Contemporaneamente ho iniziato lo studio del kung-fu e del tai chi. Queste sono le origini e l’alto livello delle arti marziali, l’arte espressa con il movimento ed il gesto tecnico ma anche con alcune componenti difficili da descrivere ed indefinibili nella loro sostanza che fanno parte di quelle caratteristiche che vanno al di la del normale per poter finalmente sconfinare nell’artistico, dove l’uomo incontra finalmente la sua essenza.

montagna3Ed è a questo punto, dopo una lunga ricerca, che arrivano i frutti inaspettati, le arti marziali non sono più utilizzate per il combattimento, per il confronto e per lo scontro, ma diventano arti di longevità dove quello che veramente importa è il nostro benessere, sia mentale che fisico, quando ci si accorge che alzarsi al mattino non è un dramma, ma è un piacere andare verso la giornata che ci aspetta e verso anche la nostra pratica giornaliera.

Riuscire a portare i risultati della nostra pratica giornaliera nella realtà di tutti i giorni è alla fine la cosa più gratificante, ma anche la più difficile da realizzare. Il momento in cui si esce dal laboratorio, dal dojo, dove si è provato e sperimentato, e si affronta il mondo esterno, senza protezioni o situazioni agevolate, con tutte le difficoltà che si presentano nelle esperienze quotidiane nel confronto con gli altri ed anche, soprattutto con noi stessi.

Infine l’insegnamento porta alla condivisione con gli altri di quello che a fatica si è riusciti ad imparare ed a realizzare, è il mostrare, e solo il mostrare, la strada da percorrere agli altri nostri compagni per arrivare a questo benessere fisico e a questa tranquillità interiore che sempre più ci serve nei nostri tempi moderni, dove la fretta e gli affari non ci permettono più di gustare le cose semplici ma essenziali della vita e pregiudicano un equilibrato rapporto con la natura.

Poi la via, la strada, ognuno se la deve percorrere da se, con le sue gambe, non c’è nessuno, proprio nessuno, che lo possa fare al posto nostro.

Marco Caliari

 

Sandro Rosselli - operatore di shiatsu e discipline bio-naturali - Empoli (Firenze)

Pratico longevity da alcuni anni ed in maniera costante.
Inizialmente avevo molta difficoltà nel fare i movimenti correttamente e questa è stata la cosa che mi ha motivato ad insistere ed a praticare con interesse e curiosità vedendo i risultati progressivamente.
Con il tempo la mia pratica è diventata piacevole e divertente per il semplice motivo che sono riuscito ad assimilare i movimenti interiorizzandoli sempre di più e ottenendo benefici fisici quali: una maggiore elasticità fisica, una capacità di rilassarsi più veloce ed uno stato di serenità e calma. Ancora li sto imparando e man mano che li pratico li scopro e li miglioro con l'aiuto dell'istruttore.
Una pratica preziosa e valida.

Sandro Rosselli - 10 agosto 2011

 
Raffy, praticante dall'ottobre 2010

Sono una quarantenne entusiasta dell'efficacia di questo corso proposto da Marco Caliari.
Sono arrivata a capire che per me la semplice pratica dello sport non era più sufficiente per vivere in salute, visto che ormai le vasche che facevo costantemente in piscina e le passeggiate quotidiane con il cane non mi aiutavano più ad alleggerire tutti i miei piccoli/grandi acciacchi ( cervicale, spalla sinistra, gomito destro, ginocchio destro). Né mi avevano aiutato molto a lungo le sedute dalla fisioterapista e quelle dall'osteopata.
Ormai ogni banale mal di gola diventava un malanno lungo e sfiancante e ogni difficoltà reale diventava molto più difficile da affrontare dato che la mia salute risentiva sempre di almeno uno dei dolori di cui sopra.
Non ultimo, ero da poco uscita da un ricovero ospedaliero in cui mi è stata fatta una diagnosi sbagliata e che mi ha procurato uno stato d'ansia che credevo aver saputo gestire bene...
Insomma , la mia salute ormai non dipendeva più da farmaci e medici adeguati ma da uno stato psico-fisico alterato. Non solo... noi mamme generalmente tendiamo a stringere i denti e a trascurarci quando invece avremmo più bisogno di ritagliare un po' di tempo esclusivamente per noi stesse.
Mi sono messa in mente allora di cercare un corso di yoga e sapendo di avere una palestra di Karate sotto casa, sono andata a chiedere informazioni. Ho conosciuto quindi l'istruttore Marco Caliari che, dopo avermi chiesto quali problemi avessi, mi propone il corso di Longevity. Ricordo ancora che di fronte a tutti quei discorsi sull'energia vitale non gli ho nascosto il mio scetticismo al riguardo... ma il mio istinto mi dice di provare.
Ebbene, ricordo che il giorno dopo la prima lezione mi ero già schiodata la zona cervicale.
Era già un grande risultato visto che era appena iniziato il periodo delle nebbie.
Insomma: è passato più di un anno e posso dire con certezza di aver avuto un ottimo intuito perché non sento più tutti i miei dolori storici, compreso il mio ginocchio senza cartilagini che mi era stato già operato e siringato più volte di collagene!
Ho rialzato anche le mie difese immunitarie contro le malattie di stagione, e affronto con mente più lucida tutte le difficoltà della vita quotidiana.
Pratico gli esercizi di Longevity anche a casa mia ritagliandomi di periodo in periodo la mezz'oretta più adeguata senza venir meno ai miei doveri di mamma, moglie e lavoratrice. Continuo ad andare al corso ogni mercoledì sera perché penso di aver ancora molto da perfezionare e perché la parte finale di rilassamento (che non è possibile fare da soli) ha un effetto ancora più potente degli esercizi stessi.
Ho letto anche il libro di H. Lee ma devo dire che se non avessi avuto la possibilità di fare questa esperienza, non avrei mai creduto nell'efficacia della stessa.
Rimango comunque una persona fondamentalmente pratica e coi piedi ben piantati per terra,
ma un fatto è certo: Longevity funziona! ... e funziona molto meglio di qualsiasi altra disciplina io abbia mai praticato. Se ci credi puoi farcela anche tu!

Verona, 23 novembre 2011

 

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a Verona - Quartiere Borgo Venezia e Valpantena - (piva)